Musica

L'Orchestra Popolare Italiana al Womex di Copenhagen

L'Orchestra Popolare Italiana al Womex di Copenhagen

Attesa per l’ORCHESTRA POPOLARE ITALIANA dell’Auditorium Parco della Musica al WOMEX di COPENHAGEN. Il 31 OTTOBRE 2009 l’ensemble di AMBROGIO SPARAGNA sarà ospite d’onore della più importante festa del folk internazionale. Per l’occasione sarà presentato in anteprima il nuovo disco dell’OPI, “TARANTA D’AMORE” - Parco della Musica Records. Sarà larà la taranta mediterranea - sfrenata, torrida e “posseduta” - a scaldare l’autunno rigido del Baltico. Il WOMEX - WOrld Music EXpo, la più importante vetrina mondiale di world music, fra oltre 600 richieste di partecipazione, ha scelto “Taranta d’Amore”, il progetto dell’Orchestra Popolare Italiana, per concludere la manifestazione. Il 31 ottobre a Copenhagen, città ospitante per l’edizione 2009, la grande orchestra di Ambrogio Sparagna eseguirà per la prima volta in Danimarca, e davanti a oltre 3.000 operatori internazionali del settore, quelle splendide musiche popolari italiane che l’hanno resa celebre in tutta Europa. Per l’occasione il repertorio, imperniato sui ritmi della pizzica e della taranta, sarà eseguito da un organico di giovani musicisti provenienti da varie regioni italiane. Questa è stata l’idea vincente del progetto premiato dalla giuria internazionale. Il WOMEX, nato a Berlino nel 1994 è la manifestazione che ha lanciato o ospitato artisti come Lenine, Gasparyan, Baden Powell, Omar Sosa, Trilok Gurtu, Mariza, Oi-Va-Voi, Sergent Garcia, Seun Kuti, A Filetta. Rari in passato gli ospiti italiani. In occasione del WOMEX 2009, verrà presentato il disco “Taranta d’Amore” dell’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna, per l’etichetta Parco della Musica Records. L’album raccoglie una selezione di canti provenienti dal cuore della cultura di tradizione orale dell’Italia centro-meridionale. Sparagna riscopre e reinventa questi ritmi mediante l’Orchestra Popolare Italiana, una grande compagine sonora dove protagonisti sono gli strumenti tipici della tradizione musicale popolare italiana: zampogne, ciaramelle, organetti, tamburelli, mandolini, violini, chitarre battenti, ghironde, lire, ocarine e flauti di canna. Guidata dal ritmo vorticoso della Taranta questa raccolta propone uno dei tratti distintivi della musica di tradizione orale: l’essere strettamente legata al concreto svolgersi della vita, un universo esistenziale scandito dai cicli stagionali e dal calendario liturgico, in cui la musica aveva una funzione sociale, riconosciuta dalla comunità di appartenenza. Questo disco apre anche una finestra particolare al canto popolare dell’area “grica” salentina, un repertorio unico nel suo genere, esaltato dall’intrinseca musicalità di un antico idioma in cui si mescolano poesia popolare, echi di classicità e struggenti prove d’autore ad opera di folkloristi del secolo scorso. E poi, infine, il “classico” repertorio delle pizziche salentine da invocazione, da ballo e da corteggiamento: la colonna sonora ideale di un ritrovato senso di una nuova comunità di appassionati, che sta profondamente cambiando lo scenario musicale italiano.